Il comune dell’Aquila il 29 marzo ha pubblicato un’ordinanza per emanare disposizioni provvisorie, limitatamente alla nuova zona per l’inumazione delle salme nel cimitero dell’Aquila, individuata dal settore Opere pubbliche. Nella nota delle opere pubbliche (15/03/2011 prot. N° 13409) si rileva che “la zona individuata, residua da cava di materiale inerte successivamente colmata presenta una copertura variabile di materiale di riporto eterogeneo variabile da 10 a 30 metri. Tale materiale – prosegue la nota – non assicura la stabilità di eventuali manufatti posti a copertura delle bare e pertanto se ne sconsiglia l’uso”. Il Comune consiglia “che l’individuazione del defunto inumato venga realizzata con apposito cippo secondo la normativa vigente, senza consentire la realizzazione di monumenti e manufatti di vario genere”.
A vigilare sul rispetto da parte dei cittadini di queste disposizioni saranno il comando della Polizia municipale e l’azienda A.F.M. che svolge per il cimitero il servizio di custodia, di movimentazione salme, manutenzione ordinaria e lampade votive.
Dunque niente lapidi, ma solo cippi funerari per ricordare i defunti che dovranno essere inumati in alcune zone del cimitero aquilano. I cittadini dovranno attenersi alle indicazioni del Comune specificate nell’ordinanza:
1) nel campo comune di nuova individuazione, da parte del Settore Opere Pubbliche è vietata l’installazione di copritomba e monumenti , mentre è consentita la riguadratura della tomba con materiali dello spessore di cm. 5 e delle dimensioni di lunghezza cm 160 e larghezza cm. 60;
2) le generalità del defunto, la foto, il portafiori, il portalampada e l’immagine sacra dovranno essere posizionate su una testata delle dimensioni massime di: larghezza cm. 50 , altezza cm.80 e dello spessore massimo di cm.5,00
Chiunque non si atterrà a queste disposizioni vedrà rimossi i manufatti “irregolari” da parte dell’A. F. M. «con rivalsa delle spese a carico del familiare del defunto, senza preventivo avviso» dice l’amministrazione comunale.