L’ambasciatore d’Italia in Libano, Gabriele Checchia, e il comandante del Contingente italiano a Naqoura, il colonnello Gerardo Restaino, hanno consegnato le chiavi del nuovo cimitero alla municipalità di Naqoura; una iniziativa co-finanziata dall’Unità tecnica locale (Utl) della direzione generale per la Cooperazione allo sviluppo della Farnesina (Dgcs) a Beirut con 125 mila euro e dal contingente italiano operante in seno a Unifil, la forza Onu nel paese dei cedri. La cerimonia si è svolta il 16 marzo nel nuovo cimitero a Naqoura alla presenza del comandante di Unifil, il generale Alberto Asarta Cuevas; del sindaco della città, Mahmoud Mehdi, e di numerosi rappresentanti della società civile. Per quanto riguarda il progetto, il terreno è una donazione fatta da un cittadino del villaggio di Naqoura alla municipalità.
I lavori di costruzione sono stati finanziati dall’Utl nell’ambito del programma di emergenza Ross (riabilitazione socio-economica del paese e riqualificazione del territorio). L’unità del genio di Unifil ha eseguito i lavori relativi alla preparazione e al livellamento del terreno mentre il contingente italiano della forza Onu ha realizzato il parcheggio esterno del cimitero. L’iniziativa rappresenta un progetto congiunto attuato in Libano dall’ufficio della Cooperazione allo sviluppo dell’ambasciata d’Italia a Beirut, da Unifil e dal contingente italiano inquadrato nella missione delle Nazioni Unite.