Caro Presidente Berlusconi” a Lampedusa, ”dopo il golf e il casino’, metta qualche soldo per restaurare il cimitero dei migranti morti in mare”. E’ quanto si legge in una lettera pubblicata da Famiglia Cristiana online.
”Quando avra’ occasione di tornare a Lampedusa per seguire i lavori di ristrutturazione della villa che si e’ comperato su Internet in un battibaleno – vi si legge – faccia due passi da Cala Francese fino a Cala Pisana”, dove ”appena sopra le rocce c’e’ il cimitero dell’isola” che ”in un angolo custodisce alcune tombe senza nome, morti inghiottiti dal mare e dal mare restituiti nella braccia dell’isola”. ”Non ci sono lapidi – scrive il settimanale dei paolini – non ci sono storie, neppure una data. Ma c’e’ un uomo, si chiama Vincenzo Lombardo guardiano per anni del cimitero, che li ha sepolti e ogni giorno all’alba fa la strada lungo i cipressi, porta un fiore, spolvera le tombe, bagna un papiro che e’ cresciuto spontaneo li’ accanto”.
”In 13 anni ne ha raccolti 82. Stanno tutti li’ sotto terra”.
”Vada a trovarli, Presidente, quei morti senza nome che riposano nella nostra terra di frontiera, accarezzati dalla pieta’ e dalla misericordia. Forse ci vorrebbe un cimitero solo per loro, magari, tuttavia potrebbe essere sufficiente sistemare almeno un poco quell’angolo che gia’ c’e’. Se le rimane qualche quattrino, dopo che ha comperato la villa, fatto il campo da golf e il casino’, potrebbe farci un pensiero”.