Cimiteri capitolini: scoppia la grana Multiservizi

"Esprimiamo fortissima preoccupazione per l’ennesima gara di appalto approntata dall’Ama e assegnata a un’azienda che ha avanzato un’offerta economica con un ribasso del 45%.
Il servizio appaltato attiene la pulizia e il decoro dei Cimiteri Capitolini"
.
Così, in una nota, la Filcams Cgil di Roma e del Lazio.
"Nell’appalto – continua la nota – lavorano 77 persone che dovrebbero essere assunte dall’azienda subentrante alle stesse condizioni economiche normative preesistenti, così come previsto dal contratto nazionale di categoria. Ma l’esperienza insegna che quando si assegnano appalti con ribassi economici troppo alti, come si è verificato in questo caso, l’occupazione delle persone è a rischio”.
“Per queste ragioni – continua la nota –, in occasione dell’incontro avuto con il Comune di Roma qualche giorno fa, abbiamo chiesto insieme a Fisascat Cisl e Uiltrasporti di Roma e del Lazio una proroga dell’appalto per valutare con maggiore responsabilità la situazione al fine di tutelare l’occupazione e garantire la continuità qualitativa del servizio cimiteriale. Le 3.700 persone dipendenti della Roma Multiservizi, delle quali le 77 oggi interessate a questo cambio di appalto fanno parte, non devono subire licenziamenti o riduzioni di orario e salario. Le rassicurazioni dei diversi assessori, devono tradursi in fatti a tutela dell’occupazione. Le 48 persone rimaste disoccupate in occasione del cambio di appalto del verde scolastico, anch’esse già dipendenti della Roma Multiservizi, dopo molti mesi e impegni verbali da parte dell’amministrazione per la loro rioccupazione sono ancora senza lavoro e senza salario".
"L’incontro del 17 aprile con il Comune di Roma – aggiunge la nota – si è concluso con l’impegno dell’amministrazione a riconvocare, in tempi brevi, le organizzazioni sindacali per definire scelte utili a garantire l’occupazione dei circa 2.600 lavoratori impiegati nelle pulizie delle scuole e nei diversi servizi scolastici, che vedono scadere la proroga dell’appalto il prossimo 30 giugno.Se la convocazione del tavolo di confronto promesso da Roma Capitale non avverrà a breve indiremo scioperi e manifestazioni dei lavoratori impiegati nelle pulizie delle scuole, nella consapevolezza che tali iniziative potrebbero determinare il blocco delle attività scolastiche in molte scuole romane.
"Molti dei 3.700 lavoratori e lavoratrici di Roma Multiservizi sono ex Lpu e Lsu (lavoratori pubblica utilità e lavoratori socialmente utili), che dopo anni di lavori con bassissimi compensi economici sono stati stabilizzati in attività di servizio accettati e onorati per necessità. Roma Capitale ha sottoscritto accordi con Cgil, Cisl e Uil di Roma e del Lazio a tutela delle persone occupate nelle molte aziende partecipate o controllate. Insieme a Fisascat Cisl e UilTrasporti ci battereremo per la salvaguardia dei livelli occupazionali".

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