Ci sono anche fatti cimiteriali dietro lo scioglimento del Consiglio comunale di Augusta

Sono apparse in Gazzetta Ufficiale le motivazioni che hannio portato allo scioglimento del Consiglio comunale di Augusta. In particolare, dalla relazione del Prefetto concernente la commisisone di inchiesta che ha verificato l’operare del Comune siciliano, e che riporta le motivazioni dello scioglimento del consiglio comunale, si evince:

“il condizionamento è emerso evidente nell’amministrazione dei servizi cimiteriali, strettamente associata alla figura di un assessore coinvolto nell’indagine della Procura”. La Commissione sottolinea che :”l’assessore ricopre tale incarico da oltre dieci anni, quasi senza soluzione di continuità. L’attività dell’amministratore – continua la relazione – si è connotata per gli elementi persuasivi che coinvolgono ogni fase degli aspetti decisionali, di intervento e strettamente operativi sull’area cimiteriale. Gli appalti di lavori si sono caratterizzati per l’usuale affidamento attraverso gare informali per cottimo fiduciario. Dalle risultanze investigative – continua la Gazzetta Ufficiale – è emerso che tutti i titolari di imprese invitate a partecipare alle gare ufficiose erano direttamente, o indirettamente, vicini a un personaggio di spicco della criminalità organizzata megarese. Con riguardo agli appalti di privati le indagini hanno fatto emergere un vero e proprio sistema pilotato per la realizzazione di cappelle cimiteriali”.

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0 thoughts on “Ci sono anche fatti cimiteriali dietro lo scioglimento del Consiglio comunale di Augusta

  1. perchè non parlate anche di ciò che avviene regolarmente a siracusa?
    da anni furti anche nella chiesa del cimitero, negli uffici, oggetti sacri e per finire l’arroganza di qualche muratore che, dopo che è stato denunciato per essersi preso acconti da decine di cittadini per realizzare cappelle fantasma, lo lasciano ancora lavorare in un luogo, come il cimitero, dove la compassione e la fiducia dovrebbe essere la prima regola da mantenere.

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