Il sostituto procuratore di Milano Grazia Colacicco ha chiesto oggi il rinvio a giudizio di 61 indagati, tra i quali diversi titolari di imprese di pompe funebri, infermieri e addetti ai cimiteri nel capoluogo lombardo, nell’ambito di un’inchiesta su tangenti pagate dai parenti dei defunti per ottenere velocemente una tomba o per averla in posizione nella posizione preferita.
Si tratta di infermieri di alcuni ospedali milanesi come il Pio Albergo Trivulzio, San Paolo, San Carlo, Sacco, Policlinico, San Giuseppe, Clinica Santa Rita, Niguarda. Tutti loro, secondo l’accusa, avrebbero segnalato i decessi alle pompe funebri e avrebbero consigliatoo ai parenti a quale impresa rivolgersi.
La notizia ebbe larga eco fin dall’ottobre scorso.