In relazione al comunicato diffuso dalla Cgil sull’appalto per i servizi connessi con attività cimiteriali, il Comune di Brescia vuole rendere note alcune importanti precisazioni.
DI SEGUITO IL TESTO INTEGRALE DELLA NOTA:
La ditta DR Multiservice, dopo aver vinto la gara d’appalto, non ha mai sottoscritto il contratto con l’ente, cosa che ha comportato la decadenza dell’aggiudicazione. Il Comune si è quindi trovato nell’urgenza di dover garantire alcuni dei servizi necessari in ambito cimiteriale. A tal fine sono stati effettuati due affidamenti d’urgenza per garantire i funerali e un minimo di pulizie. Tali affidamenti sono completamente distinti rispetto alla situazione dell’appalto precedente in quanto la vicenda della gara non è evidentemente terminata. Le rivendicazioni del sindacato saranno quindi eventualmente riferibili a quella seconda fase di affidamento che avrà come oggetto dell’appalto la gestione integrale dei servizi cimiteriali. I due appaltatori coinvolti negli affidamenti temporanei, al fine di chiarire in modo trasparente la situazione e la configurazione dei servizi da qui al 31.12.2014, sono stati informati dei fatti, specificando che gli affidamenti temporanei, dovendo solo garantire un minimo dei servizi essenziali e non l’intera gestione dei servizi cimiteriali, sono cosa diversa dalla gestione del servizio oggetto della gara e del contenzioso. Si tratta evidentemente di affidamenti d’urgenza, dettati dalla necessità di garantire servizi essenziali per i cittadini. Pertanto, sono stati interpellati operatori che, con brevissimo preavviso, potessero essere immediatamente operativi, con proprio personale già in servizio. Per questa ragione non era proponibile un’analisi di eventuale riassorbimento di personale, che avrebbe richiesto molto più tempo di quello necessario ad affrontare la situazione contingente.
Ed ecco la posizione della CGIL:
La Fp Cgil di Brescia denuncia che, una volta «decaduto l’appalto dei servizi cimiteriali del Comune: i lavoratori vengono licenziati». «La nostra organizzazione sindacale- si legge in un comunicato della Camera del Lavoro bresciana- è stata informata dai lavoratori interessati che la ditta Multiservice, aggiudicataria dell’appalto relativo ai servizi connessi con attività cimiteriali del Comune di Brescia, ha inviato il 13 novembre lettera di licenziamento a tutti i dipendenti, con la motivazione che per il contratto di appalto è stata dichiarata la decadenza con decorrenza 16 novembre». «Al di là della procedura illegittima con la quale la ditta ha disposto i licenziamenti- scrive nella nota Patrizia Moneghini della segreteria Fp Cgil- e che si provvederà eventualmente ad impugnare ai sensi della normativa vigente nelle sedi opportune, ci interessa evidenziare il ruolo tenuto dall’amministrazione comunale in questa vicenda. Questo appalto vede coinvolti lavoratori che nei mesi scorsi, a seguito di nuova aggiudicazione, hanno visto cambiare ditta e contratto (come purtroppo succede spesso ai lavoratori impiegati nelle cooperative alle scadenze di appalto)». «Già allora- continua il sindacato- il Comune non ha mostrato particolare sensibilità nel farsi garante nel mantenimento del posto di lavoro dei dipendenti (alcuni peraltro erano inserimenti lavorativi e quindi persone con fragilità sociale, che non hanno trovato ricollocazione nella nuova ditta ). Ma adesso, dopo il licenziamento avvenuto in questo modo, la posizione del Comune ci resta ancora più “oscura”». Perchè? Perchè secondo la Cgil, non solo non è stata data comunicazione dei licenziamenti, ma «il Comune ha affidato temporaneamente fino a fine anno alcuni servizi cimiteriali alla Cooperativa che precedentemente era impiegata nell’appalto, chiedendo alla stessa, per motivi cautelativi non meglio specificati, di impiegare personale differente da quello in servizio». »Ci troviamo quindi di fronte ad un gruppo lavoratori che dal 16 novembre non ha lavoro perchè licenziati dalla ditta a cui è stato tolto l’appalto e che il Comune (non si comprende bene a quale titolo) ritiene non graditi per i servizi da qui a fine anno. Se alcune decisioni sono state assunte dall’Ammistrazione, pare in via cautelativa in attesa di ricorsi giudiziari, non si capisce perchè il personale, che era in servizio da molti anni, debba perdere il lavoro che, fino a prova contraria, ha svolto con impegno. Ma la cosa si aggrava se si pensa che la Funzione Pubblica Cgil ha inviato in data 14 novembre lettere al Sindaco, al Direttore Generale, al Segretario Generale per chiedere informazione di quanto accaduto ed un incontro urgente per chiarire la posizione dei lavoratori interessati. Ad oggi nessuna risposta è ufficialmente arrivata», chiosa la Camera del Lavoro.