«Il comparto cimiteri di Apuafarma torna in equilibrio economico anche grazie all’oculata gestione del forno crematorio i cui parametri ambientali sono sempre ben al di sotto dei limiti di legge». Lo afferma con soddisfazione il presidente di Apuafarma di Carrara, rendendo noto che la Spa ha raggiunto gli obiettivi prefissati per la gestione del forno crematorio al cimitero di Turigliano.
I dati relativi all’anno 2018, parlano chiaro: in ottemperanza alle «indicazioni dell’amministrazione comunale, che ha suggerito un numero limitato di cremazioni fissato per mantenere gli equilibri ambientali ed economici» nel corso del 2018, infatti, sono state effettuate 993 cremazioni (902 salme, 91 resti); di queste, oltre il 50% relative a residenti nel comune di Carrara, le altre relative a cittadini residenti nei comuni limitrofi al nostro.
Il presidente della partecipata esprime soddisfazione anche sul fronte ambientale dato che «abbiamo rispettato tutti i valori stabiliti dall’Autorizzazione unica ambientale (Aua) con dati estremamente confortanti poiché ben al di sotto dei limiti imposti».
Venendo alla gestione economica, tutto questo ha permesso ad Apuafarma di investire nel 2018 somme importanti per le altre strutture cimiteriali.
«Una gestione oculata delle spese, una buona politica di gestione del personale assieme agli incassi del Tempio Crematorio – spiega Cimino – hanno fatto sì che il comparto dei cimiteri abbia raggiunto l’equilibrio economico e contemporaneamente di fare investimenti per circa 223.000 euro. Per l’anno in corso, infatti, abbiamo previsto un sostanziale pareggio. Inoltre voglio chiarire che gli incassi del crematorio continueranno ad essere reinvestiti e andranno a beneficio della gestione, della manutenzione e delle ristrutturazioni dei cimiteri del territorio comunale che hanno estremo bisogno di interventi».