Nuovo sopralluogo effettuato dai tecnici incaricati della Regione sui sensori applicati per rilevare eventuali spostamenti della falesia che sostiene il cimitero di Camogli, a due anni dall’avvenuto crollo dei loculi in mare.
L’operazione di controllo e ricarica delle batterie che alimentano i sensori, essendo la zona interessata ancora sotto sequestro, è stata effettuata alla presenza delle forze dell’ordine.
La Regione Liguria non ha – al momento – ancora redatto un progetto per proteggere il cimitero dalla problematica situazione geologica.