Saranno circa 20 milioni gli italiani che andranno a visitare i loro cari in un cimitero, secondo Telefono Blu. Solo nelle giornate del 1 e del 2 novembre saranno oltre 7 milioni gli italiani che porteranno fiori e ricordi ai cari estinti . In totale, sostiene l’associazione dei consumatori saranno non meno di 12 milioni le famiglie coinvolte. A Napoli 900 mila le presone interezzate , a Roma 800 mila, a Milano 700 mila , a Torino 350 mila, a Genova 250.000 , a Bologna 240 mila, fino ai piccoli camposanti degli oltre 8000 comuni d’Italia . Si stima infatti ,che siano circa 250 milioni di euro (+4 rispetto lo scorso anno ) – una media di 125 Euro per famiglia – i soldi spesi per i fiori e accessori connessi . Prezzi che variano dal Nord – sicuramente piu’ costoso (regola non sempre vera ma prevalente) – fino al sud per il ‘crisantemo’ (quest’anno offerto anche in vasi di terra) ma anche per altri fiori in vendita nei pressi dei cimiteri. Si va da un minimo di 4-4,50 euro (Per i crisantemi recisi il prezzo varia da 1 a 4 euro a fiore mentre per le piante in vaso il prezzo puo’ arrivare a 10 euro) ad un massimo di 6-7. Saranno venduti non meno di 210 milioni di crisantemi . I consumatori , le famiglie ancora piu’ dello scorso anno presteranno attenzione ai prezzi , cercando in posti diversi la convenienza ma non rinunciando assolutamente a ricordare i defunti . Telefono blu invita le amministrazioni comunali ad avviare specifiche iniziative a favore dei cittadini. Dalla maggiore illuminazione alla lotta all’abusivismo, dal transennamento dei luoghi degli incidenti alla raccolta con piu’ costanza dei rifiuti, favorendo anche gli accessi. Dal portale www.telefonoblu.it si potranno denunciare tutte le situazioni di disagio e di malagestione dentro e fuori i cimiteri, anche ad un centralino nazionale 199.44.33.78. Dal portale www.sosconsumatori.it invece si potranno denunciare tutti gli abusi nei prezzi.
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