Wind Tre spa ha presentato ricorso contro il silenzio dell’Amministrazione comunale di Assisi in merito ad un’istanza presentata nel marzo 2021, poi sollecitata, sulla realizzazione di un impianto di telefonia mobile sull’area comunale identificata come Cimitero di Palazzo, nonché per la declaratoria dell’obbligo dell’Amministrazione stessa a porre in essere ogni istruttoria, riscontrando la citata istanza di ospitalità.
Secondo l’azienda di telefonia il Regolamento Comunale per l’installazione e l’esercizio degli impianti di telecomunicazione per telefonia mobile, radiotelevisivi e radiodiffusione – approvato con D.C.C. 80 del 25/09/2014 – individua il cimitero di Palazzo quale “zona di installazione condizionata”, quindi ciò rende necessaria una istruttoria da parte del Comune di Assisi, che però non avrebbe fatto seguire alcuna risposta di valutazione sulla possibilità di realizzazione nella zona degli impianti per telecomunicazioni, compatibilmente con i vincoli paesaggistico-ambientali.
Il Comune di Assisi si è costituito, a sua volta, in giudizio evidenziando l’insussistenza di un obbligo di provvedere in capo all’Amministrazione a fronte della richiesta di ospitalità pervenuta.
Per i giudici amministrativi il ricorso è invece meritevole di accoglimento in quanto il “silenzio inadempimento” scatta quando l’istruttoria è stata svolta, ma non viene comunicata una decisione.
In questo caso, visto che l’area pubblica “Cimitero di Palazzo”, cui si riferisce la richiesta di ospitalità rientra tra le “Zone ad installazione condizionata”, l’istruttoria doveva essere svolta dall’Amministrazione di Assisi, che ha ora dato disposizione al Comune di Assisi di concludere il procedimento con l’adozione di un provvedimento espresso, entro il termine di 30 giorni dalla comunicazione o, se anteriore, dalla notificazione della sentenza del Tar.