Sono tre gli indagati per la truppa delle cappelle, ai danni del Comune di Caserta. Si tratta di un ex funzionario del comune di Caserta, Carmine Macrino, ora finito ai domiciliari con l’accusa di associazione a delinquere finalizzata alla truffa e falsità materiale. Con lui sono finiti agli arresti altri due indagati: l’imprenditore casertano Fiorillo e Fiippo della Peruta di Casagiove. Negli anni 2010-2011 Macrino si occupava del settore cimiteriale del comune di Caserta. Le indagini da parte dei carabinieri sono scattate alla fine del 2009 a seguito della denuncia da parte di due persone che credevano di aver acquistato un’area nel cimitero di Caserta, sulla quale erigere una cappella gentilizia, ma in realtà si erano accorte che su quel terreno era stata eretta un’altra cappella a nome di un’altra persona.
L’attività fraudolenta consisteva nella vendita a privati di suoli su cui erigere cappelle gentilizie per i defunti, all’interno del cimitero di Caserta, ai danni del Comune. Le indagini della procura di S. Maria Capua Vetere hanno portato alla scoperta di un sodalizio criminale che ha lungamente operato in questo campo, tanto che si dice siano 50 i casi scoperti, con un giro d’affari di circa un milione di euro.
Per l’indagine, che vede complessivamente 18 indagati, c’è già stata la richiesta di rinvio a giudizio. Di seguito l’elenco dei 18 indagati:
Nicola Notaristefano, 44 anni, residente a Castel Morrone; Giovanni Antonucci, 52 anni, residente a Caserta; Alfredo Fiorillo, di 55 anni, residente a Casagiove; Massimiliano Fiorillo, di 27 anni, residente a Casagiove; Filippo Della Peruta, di 62 anni, residente a Casagiove; Pietro Fiorillo, di 28 anni, residente a Caserta; Elia Rubino, di 61 anni, residente a Caserta; Antonio Di Giacomo, di 52 anni, residente a Caserta; Vincenzo Porfidia, di 53 anni, residente a Caserta; Luigi Torromacco, di 53 anni, residente a Caserta; Nicola Letizia, di 58 anni, residente a Caserta; Angelo Ponticelli, di 55 anni, residente a Caivano; Carmine Macrino, di 64 anni, residente a Teano; Roberto Vardaro, di 71 anni, residente a Caserta; Vittorio Palladino, di 52 anni, residente a Caserta; Annunziata Lallo, di 49 anni, residente a Caserta; Giovanni Natale, di 51 anni, residente a Caserta; Giuseppe Salzillo, di 50 anni, residente a Marcianise
Dichiarazione del Sindaco di Caserta
A seguito degli arresti effettuati dai carabinieri nelle prime ore della giornata odierna, per le truffe al Cimitero comunale, il sindaco Pio Del Gaudio dichiara:”L’inchiesta sul Cimitero comunale di cui la magistratura oggi rende noto un ulteriore passaggio giudiziario, come è noto, si riferisce a fatti e circostanze non collegati all’attuale Amministrazione. Fin dal mio insediamento ho voluto e stimolato l’attività degli inquirenti e ho provveduto a ridisegnare l’organigramma amministrativo della struttura, come si evince da atti e anche dalla definizione di iniziative di riordino delle attività del cimitero rivolte peraltro alla maggiore trasparenza delle procedure. Sulle vicende ho anche svolto deposizioni spontanee presso gli uffici del Comando Carabinieri di Caserta. Sono certo che anche le forze sindacali abbiano preso insieme a me le distanze dai dipendenti comunali che sembrerebbero aver truffato gli onesti e inconsapevoli cittadini casertani”.