Arrestati 11 presunti affiliati alla famiglia mafiosa di Bagheria in un’operazione dei carabinieri di Palermo denominata ‘Crash’, dal nome di un’officina per la demolizione auto al centro delle indagini. I reati ipotizzati vanno dall’associazione mafiosa finalizzata alle estorsioni, alla detenzione di armi, all’intestazione fittizia di beni. Tra le persone finite in manette c’è anche il 60enne Simone Castello, indicato come uno dei ‘postini’ che avrebbero recapitato i famosi ‘pizzini’ usati dal capomafia corleonese Bernardo Provenzano per comunicare. Fra gli illeciti emersi, anche una sorta di racket del caro estinto: l’organizzazione avrebbe imposto il pizzo sulla costruzione delle tombe nel cimitero di Ficarazzi.