I carabinieri a San Giorgio a Cremano hanno arrestato, per associazione a delinquere, un funzionario comunale, all’epoca dei fatti Comandante locale della Polizia Mortuaria e dei VVUU e un imprenditore nel settore della lavorazione del marmo.
I due si erano accordati perché il secondo realizzasse un numero di posti una cappella ben superiore a quelli originari. I loculi aggiuntivi venivano poi venduti a persone del luogo che pagavano in nero. Inoltre l’imprenditore è accusato di aver effettuato estumulazioni non autorizzate e collocazione delle ossa rinvenute nei posti della cappella in cui ha operato, direttamente in ossario comune del cimitero.
Tra i reati contestati vi è induzione indebita a dare o promettere utilità (art. 319-quater c.p.), falsità ideologica commessa dal pubblico ufficiale (art 479 c.p.), truffa (art 40 c.p.).