Nell’ultimo giorno di attivita’ del Consiglio regionale del Veneto l’assemblea ha approvato nuove norme in materia funeraria che disciplinano in maniera organica, i compiti della Regione, dei comuni e delle Ulss e dei soggetti autorizzati per l’accertamento della morte, il trattamento delle spoglie mortali e la sepoltura. Il testo – ha spiegato in aula il presidente della commissione sanita’ Raffaele Bazzoni (Pdl) – assume la valenza di una legge quadro e assicura omogeneita’ ai diversi regolamenti comunali. Tra i vari aspetti contemplati dalla legge da segnalare l’istituzione di sale del commiato per consentire lo svolgimento dei cosiddetti ”funerali laici”, l’istituzione dei registri comunali per la cremazione, la possibilita’ di disperdere in natura le ceneri cremate o di consegnarle in custodia ai familiari e il diritto alla sepoltura (qualora i genitori lo richiedano) anche per i feti abortiti.