Api al cimitero: vanno salvate, non sterminate

Le api in viaggio sono un fenomeno frequente in questo periodo, con modalità di spostamento dello sciame che, durante il percorso, può fare tappa nei luoghi più disparati.
Spesso, i primi tepori primaverili richiamano sciami di api anche nei cimiteri, fra la vegetazione, ma anche sui monumenti sepolcrali, con il rischio di conseguenti situazioni di pericolo per gli utenti dei cimiteri.
Tuttavia, in tali casi, non si deve in alcun modo procedere con interventi di disinfestazione a base di veleni insetticidi o, peggio, con benzina e fuoco.
Tali insetti – preziosi e vitali per la natura, l’ecosistema e l’ambiente, in quanto principali responsabili dell’impollinazione e della riproduzione del mondo vegetale – devono essere tutelati e protetti.
È pertanto necessario, inizialmente, transennare ed isolare, per quanto possibile, l’area in cui poggia lo sciame e poi richiedere il tempestivo intervento, con apposita attrezzatura, di un apicoltore, che provveda a spostare lo sciame, attraendo – spesso con l’utilizzo di miele – l’ape regina, e di conseguenza tutte le api operaie che la seguono, prima in un’arnia, per poi trasferirle in un ambiente più idoneo.

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