L’antico cimitero di Sant’Orso, uno dei luoghi piu’ suggestivi del vecchio borgo nel cuore di Aosta, verra’ sottoposto, a breve, ad un importante intervento di restauro che restituira’ agli studiosi un sito dove riposano le spoglie di personaggi che hanno scritto molte pagine della storia della Valle d’Aosta. I lavori – che termineranno nel 2010 – comprendono il risanamento delle murature perimetrali, con la realizzazione di una intercapedine nei lati nord-ovest ed il drenaggio lungo il lato sud, nonche’ le opere di restauro di alcune lapidi. In un secondo tempo sara’ avviata la risistemazione della cappella neogotica dedicata alla ‘Madonna Addolorata’. Il cimitero, realizzato nei pressi dell’omonima collegiata, e’ considerato ‘un vero e proprio monumento’, testimone delle vicende aostane e valdostane: fu benedetto il 3 novembre del 1782, mentre tra il 1583 e il 1854 fu portato a termine un ampliamento promosso e pagato dal conte Edoardo Crotti di Castigliole. Tra gli illustri personaggi vi riposano: il conte Crotti; il console Thomaset; i nobili Passerin d’Entreves; Jean Antoine Gal, canonico presidente dell’ Accademia di Saint Anselme; Innocenzo Manzetti, da alcuni ritenuto il vero inventore del telefono; il birraio Zimmermann e i fratelli Charrey, alpinisti morti sul Monte Emilius.