La Guardia di finanza perquisisce la casa di due dipendenti della multiservizi e del comune di Angri. Si tratta di approfondimenti sulla gestione dei defunti nel cimitero di Angri.
L’ipotesi investigativa contempla appropriazioni indebite, peculato e cadaveri spariti dai loculi assegnati e sostituiti con altri defunti.
Già in passato erano stati indagati qualche tempo fa un dirigente, i necrofori e un titolare di impresa, con accuse di associazione a delinquere, illecita concorrenza, appropriazione indebita e peculato.
Nell’autunno scorso c’era stata la denuncia di una donna: l’indagine portò alla scoperta di decine di pratiche di esumazione sospette.
L’indagine cerca di appurare se sono stati versati soldi dalla gente direttamente dai dipendenti pubblici e mai consegnati al Comune.
L’attuale nuovo accertamento prosegue su questa strada cercando di provare il quadro d’accusa.