Andrea Santoro, consigliere comunale di Napoli, in una Commissione di indagine da lui presieduta aveva già denunciato la “presenza” della camorra nei cimiteri: “Dalla relazione che ho presentato oltre un anno fa, sono stati informati il sindaco, le forze dell’ordine, la magistratura. La Procura di Napoli, in merito, ha aperto un’indagine”, dice Santoro.
“Il consiglio comunale non ha ancora avuto modo di discutere della mia relazione conclusiva – aggiunge Santoro – Di sicuro io stesso sono stato più volte sentito dalla Procura. A Napoli, in merito ai cimiteri, c’è una situazione anomala, anche in virtù della scarsa disposizione di posti. Di fronte a tutto questo è purtroppo semplice l’ingresso della camorra”. “Non meraviglia il fatto che i boss decidano in merito alla destinazione dei loculi – spiega – C’è da dire che il cimitero di Fuorigrotta non rientra nella competenza del Comune ma è gestito dalla Diocesi di Pozzuoli, ma questo non cambia la situazione. Di questo caso specifico non ne ero al corrente ma che i cimiteri della città siano oggetto di interesse da parte della malavita organizzata è un fatto”. “Al cimitero di Soccavo – conclude – il custode ha più volte denunciato di essere stato minacciato a mano armata da malavitosi del posto e sono diversi i casi di congreghe commissariate dalla curia. Le soluzioni? Un’anagrafe delle strutture, un’attenta fotografia di quanto accade”