I Presidenti delle Associazioni ANCI e Utilitalia – Piero Fassino e Giovanni Valotti – hanno firmato nei giorni scorsi un documento di principi condivisi sulle politiche dei servizi funebri e cimiteriali italiani.
Dopo una analisi dell’attuale interesse dei Comuni per il settore, richiamante le varie forme di gestione possibili e praticate, il documento interviene sulle politiche più opportune, secondo i firmatari, per affrontare i problemi gestionali attuali e futuri, sia in ambito cimiteriale che funebre, anche in vista della discussione parlamentare sull’AS1611, riforma del settore funerario.
In particolare viene affermato che è assolutamente necessaria ed urgente una disciplina legislativa organica, che vada a definire le regole essenziali sia per i servizi cimiteriali – inteso quale servizio pubblico locale, espressione di una funzione fondamentale dei Comuni – che per i servizi funebri, erogati in un mercato libero, regolato e trasparente, dove operatori pubblici e privati devono poter competere per offrire servizi sempre migliori ai cittadini
Il documento sottolinea poi la necessità di garantire l’equilibrio economico-finanziario dei cimiteri, con un giusto compromesso tra le economie di scala e salvaguardia di un servizio di prossimità e la necessità di armonizzare il percorso di governance territoriale (unioni di comuni, enti di area vasta, città metropolitane) e di razionalizzazione del sistema di servizi pubblici locali in ambiti territoriali omogenei.
Si sollecita anche una maggiore coerenza tra norme locali, regionali e statali, con validità sull’intero territorio nazionale.
Infine, il documento afferma l’opportunità di regolare il servizio di illuminazione elettrica votiva e di valorizzare i cimiteri monumentali e i manufatti in essi contenuti, di elevato pregio storico-artistico (come i sepolcreti militari).