Anche Modena si appresta ad avere il forno crematorio

l Comune di Modena e il Comune di Carpi hanno deciso di sottoscrivere una convenzione per la realizzazione e l’utilizzo di un impianto di cremazione nell’area del cimitero di San Cataldo. L’impianto a due forni sarà realizzato nell’edificio che si trova alla destra dell’ingresso del cimitero entrando da Strada cimitero di San Cataldo (ingresso funerali). Attualmente nello stabile si trovano gli uffici della cooperativa che cura la manutenzione del cimitero e l’ex alloggio del custode, da tempo inutilizzato. Il privato che vincerà il bando europeo, che sarà pubblicato il prossimo febbraio, avrà una concessione di costruzione e gestione che potrà variare tra dieci e dodici anni. Image L’aggiudicazione avverrà prima dell’estate 2008 mentre l’entrata in servizio dell’impianto è prevista dopo un anno. Sono previsti due forni alimentati a gas che daranno risposte alle esigenze dei due comuni (ipotizzabili quattro cremazioni al giorno per forno, includendo sia cadaveri che resti mortali), rispettando anche i tempi di sospensione della attività per la pulizia e manutenzione degli stessi forni. E’ possibile l’eventuale concessione per l’utilizzo a terzi solo dopo che sono state soddisfatte le esigenze degli enti che hanno sottoscritto la convenzione. I costi dei vari servizi sono regolati da un decreto ministeriale, che fissa per il 2007 in 440,82 euro più IVA il prezzo massimo per la cremazione di un cadavere.
L’accordo tra i due enti prevede che il Comune di Modena mette a disposizione l’area e il fabbricato in cui istallare i forni, ed è il capofila della gara di concessione. Il Comune di Carpi contribuisce alle spese di progettazione dell’opera e quelle relative alla gara per l’affidamento al 50%. Alle due amministrazioni le funzioni di controllo sul corretto svolgimento del servizio di cremazione.
“Con questa convenzione, sottolineano Simona Arletti e Roberto Guerzoni, rispettivamente assessore agli Affari generali e ai Lavori pubblici del Comune di Modena, rispondiamo a diverse sollecitazioni che provengono dai cittadini. La prima è che la richiesta di poter cremare i propri cari è sempre più diffusa, negli ultimi tre anni nella nostra città sono triplicate. Senza dimenticare che il nostro impianto potrà essere utilizzato a costi concorrenziali rispetto a quelli applicati in altre città emiliano-romagnole. Infine si tratta di un altro passo in avanti nel processo di valorizzazione del cimitero di San Cataldo. Dopo il recupero della sala di commiato, un altro immobile in disuso viene rimesso a nuovo seguendo un progetto rispettoso della monumentalità del cimitero pensato dall’architetto Costa.”
“La convenzione tra le due amministrazioni è un fatto positivo, commenta Alberto Daddese assessore alle Onoranze funebri del Comune di Carpi perché concordando una linea di ottimizzazione degli investimenti si possono dare risposte concrete e di alto profilo ai nostri cittadini. Senza dimenticare, conclude Daddese, che sono molti i carpigiani che propendono per questa soluzione e che un impianto di cremazione realizzato sul territorio provinciale evita trasferte lunghe e dolorose ai famigliari dei defunti”.

Fonte: romagnaoggi.it

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