Ad Arezzo chi muore in solitudine potrà essere accompagnato nell’ultimo viaggio da volontari della parrocchia

Spesso capita, in particolare quando il defunto e’ un anziano, di assistere a riti funebri a cui sono presenti pochissime persone, a volte addirittura nessuno, solo il prete e la perpetua. Per ovviare a questo stato di cose, un parroco della provincia di Arezzo ha proposto ai fedeli di costituire una ‘Compagnia dei defunti’, allo scopo di ”garantire una dignitosa celebrazione delle esequie cristiane”.

In realtà ll’idea è antica. Basta ricordare il compito delle Compagnie o dei Fratelli della Buona morte diffuse nei secoli passati.

2 thoughts on “Ad Arezzo chi muore in solitudine potrà essere accompagnato nell’ultimo viaggio da volontari della parrocchia

  1. Buongiorno, spero tu stia provocando per colloquiare con qualcuno.
    Quello che fa la chiesa per chi crede, un po madre e un po maestra, è supportare e confortare la gente nel momento del bisogno.
    Come si diceva ai tempi “Parigi val bene una messa”.
    Hanno bisogno la nostra anima.
    Sempre per chi crede.
    Non ho mai visto nessuno che venga spinto in chiesa per forza, ho visto molti che vanno in chiesa per motivi diversi, ma non quelli canonici.

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