Danni rilevanti in quasi tutte le 21 strutture comunali, dove sono centinaia i loculi e danneggiati e le cappelle crollate sotto i colpi del terremoto, prima quello del 24 agosto, poi i successivi fenomeni sismici di ottobre 2016 e gennaio 2017. E’ la fotografia scattata dal censimento dei cimiteri elaborato dal Comune di Amatrice e pubblicato in queste ore sul sito istituzionale del Municipio (www.comune.amatrice.rieti.it).
Nel lungo e dettagliato resoconto sullo stato in cui versano i luoghi di sepoltura del territorio, il quadro che emerge e’ allarmante: le porzioni “monumentali”, e cioe’ piu’ datate, sono quasi tutte danneggiate, anche seriamente, quando non addirittura irraggiungibili per via dei crolli, come nei casi delle frazioni di Sant’Angelo, San Tommaso, Retrosi e Sommati, dove l’accesso ai cimiteri e’ reso ancora impraticabile dalle macerie. In alcuni dei luoghi di sepoltura i crolli hanno portato alla luce la presenza di amianto: ne sono un esempio e il cimitero monumentale del capoluogo, uno dei piu’ danneggiati dal sisma, e quello della frazione di Torrita. Sul censimento sono elencati tutti i loculi danneggiati, riportando i nomi dei defunti per consentire a familiari e parenti di mettersi in contatto con il Comune di Amatrice.
Di norma la risposta al quesito è data entro 3 giorni lavorativi.
Per quesiti complessi ci si riserva di non dar risposta pubblica ma di chiedere il pagamento da parte di NON operatori professionali di un prezzo come da tariffario, previo intesa col richiedente
Risposta a quesiti posti da operatori professionali sono a pagamento, salvo che siano di interesse generale, previa conferma di disponibilità da parte del richiedente.