Cresce la protesta per i loculi allagati e le salme rimosse al cimitero di Cremona. Lo conferma il cappellano don Oreste Mori: «Certo che le proteste crescono. Quello dei loculi che si allagano è un problema grosso. Di difficile soluzione. E la gente oramai non ne può più. Anche perché la cosa va avanti da un bel po’ tempo». Il religioso è stato tra i primi a raccogliere le segnalazioni relative ai problemi che interessano il corridoio C, dove la falda acquifera di tanto in tanto invade quasi tutto. Di sicuro il cappellano è la persona che ha raccolto il maggior numero di malumori e proteste, a cominciare da quelle che si legano alla rimozione di due salme: quelle che si trovavano nei loculi invasi dall’acqua. In varie occasioni si sono sentiti odori nauseabondi.