Accertamenti nei cimiteri del salernitano per verificare il rispetto delle norme in materia

Ossa non trattate come previsto dalla normativa di polizia mortuaria. Consistenti violazioni alle norme in materia di raccolta, deposito in attesa di smaltimento e smaltimento dei rifiuti da esumazione ed estumulazione. Centinaia di salme sprovviste di elementi d’identificazione e collocate in locali fatiscenti.

Questi i primi risultati di un’azione di controllo eseguita dai carabinieri in 10 cimiteri del sorrentino. I comuni interessati sono Sorrento, Sant’Agnello, Piano di Sorrento, Meta, Massa Lubrense città e frazione “Torca”. I custodi sono ritenuti responsabili di reati ambientali e contro la pietà dei defunti.

I carabinieri del comando provinciale di Napoli, nel corso dell’operazione, hanno denunciato 7 persone incaricate della gestione di cimiteri. Su 10 cimiteri sono 6 i casi riscontrati di violazioni alle norme sull’igiene e sullo smaltimento dei rifiuti cimiteriali. Sono state inoltre sequestrate aree interne ai cimiteri per un totale di 1.800 metri quadri, 4 locali impropriamente adibiti ad ossari e depositi di salme, 80 bare di legno e zinco di varia grandezza contenenti resti umani. I dati sono ora a disposizione della Procura della Repubblica presso il tribunale di Torre Annunziata. Sono in corso indagini per accertare le eventuali responsabilità.

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