Il Consiglio Comunale di Udine del 28 settembre 2009 s’è concluso in tarda serata con il ‘sì’, alla possibilità di costruire un cimitero islamico, seguendo l’esempio di altre città italiane come Milano, Bologna, Torino, Roma, Ancona e Trento. L’area cimiteriale sorgerà nella zona di Paderno. L’approvazione di tale delibera è avvenuta grazie a 30 voti favorevoli e 7 contrari. Oltre ai voti del centro-sinistra, tra i sì ci sono stati anche quelli dell’Udc e di Stefano Arpino e Piergiorgio Bertoli del Pdl, i quali già nei giorni scorsi avevano manifestato parere favorevole in merito alla questione suscitando al reazione rabbiosa della Lega e degli altri colleghi in seno al Pdl. Infatti la stessa votazione era stata preceduta da un accesissimo dibattito, anche se sarebbe più corretto chiamarlo uno scontro senza esclusione di colpi visti i toni della discussione. Il vicepresidente del consiglio Franco Della Rossa ha definito la raccolta di firme della Lega contro il cimitero islamico un “atto di sciacallaggio politico” mentre il capogruppo del Carroccio, Luca Dordolo ha ‘dipinto’ Della Rossa come uno che passa da un partito dall’altro. Ma la cosa più clamorosa è stata la frattura che si è creata all’interno del Pdl stesso. Già prima del consiglio, c’era stato un incontro tra Arpino e Bertoli con i vertici del partito ma l’accordo su tale questione non era stato raggiunto. Bertoli ha motivato il suo parere favorevole facendo notare che l’istituzione di aree cimiteriali per fedeli di religioni diverse da quella cristiano-cattolica è prevista dalla legge. Anzi, insieme ad Arpino, Bertolo, rivolgendosi al sindaco di centrosinistra Honsell, ha sostenuto di appoggiare “la scelta di buon senso del buon amministratore. Per una volta signor sindaco sono con lei. Proprio perché non facciamo parte della pro loco della politica valutiamo le scelte amministrative nell’interesse della città”. Arpino ha poi dichiarato di prendere le distanze dalle posizioni estreme del centro-sinistra “che mette il cappello su tutto ciò che è extracomunitario” e “di terrorismo psicologico” della Lega, la quale ha detto “no” al censimento degli islamici perché “devono poter seppellire i loro morti seguendo i loro riti religiosi”. I due consiglieri hanno ricevuto l’appoggio del capogruppo del Pd, Carmelo Spiga, il quale non ha potuto astenersi dal complimentarsi con Arpino invitandolo al dialogo politico per trovare posizioni comuni. Grande opposizione invece da parte di Dordolo, il quale ha continuato a ripetere che in questo modo “viene meno il rispetto per i residenti di Paderno” e che Arpino e Bertoli “anziché seguire le posizioni di Fini dovrebbero pensare a quello che è il valore della popolazione”. La Lega, infatti, continua a raccogliere firme contro il cimitero islamico. Così anche Udine sarà uno dei comuni friulani a consentire la sepoltura di salme di fede islamica rivolte verso la Mecca.