Al Teatro Vascello di Roma un progetto di Lisa Ferlazzo Natoli/lacasadiargilla ha dato vita allo spettacolo “Er Corvaccio e li morti”, lettura scenica dei sonetti di Graziano Graziani ad opera di Lino Guanciale con accompagnamento musicale di Gabriele Coen e Stefano Saletti.
Il Corvaccio è il custode di un cimitero immaginario e ad uno ad uno sono poi i defunti dei vari settori del cimitero a fare un passo avanti, a presentarsi e a raccontare le loro vite, sia terrene che ultraterrene.
È un’umanità composita, sia per provenienza che per classe sociale, ma accomunata dalla morte, la famosa livella che appiana ogni tipo di differenza, come fu definita dal grande Totò.
Tema portante dello spettacolo, oltre a quello della morte, è quello della memoria, affidata ad un monumento, a una lapide o a un loculo nella speranza di lasciare una traccia di ciò che siamo stati in vita, con il cimitero e le sepolture che diventano strumento di connessione tra questo e l’altro mondo.