La giunta del Comune di Tarsia, nel cosentino, ha approvato il documento preliminare per la realizzazione del cimitero per le vittime dei naufragi nel Mar Mediterraneo.
L’iniziativa è stata ideata e promossa dal leader del Movimento Diritti Civili, Franco Corbelli, che ha poi trovato la disponibilità per la realizzazione del Comune di Tarsia e della Regione Calabria.
Il cimitero sorgerà su un’area di novemila metri quadrati e sarà diviso in due sezioni, una comunale e l’altra per i migranti vittime di naufragi, con sepoltura a terra e in loculi.
"Abbiamo proposto – ha specificato il sindaco di Tarsia Roberto Ameruso – che la parte destinata alle vittime del mare abbia una connotazione laica, quindi senza simboli religiosi. Riteniamo sia un atto di umanità pura e vogliamo rispettare le vittime". Per la realizzazione del progetto è previsto un investimento pari a 4 milioni di euro.
Il documento dopo l’approvazione in Consiglio comunale, sarà presentato al Consiglio regionale e al ministero degli Interni.
Di norma la risposta al quesito è data entro 3 giorni lavorativi.
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