A Stresa il Consiglio comunale, nell’approvare in prima lettura il piano dei cimiteri ha previsto anche un cimitero per i vip e gli artisti che scelgono le bellezze di Stresa come ultima dimora.
La collocazione è prevista nel piccolo camposanto dell’Isola Pescatori. Si stanno valutando anche altre opzioni: le alternative sono nella frazione di Someraro, oppure nel cimitero di Sant’Albino, dove sorge anche una chiesa romanica. In attesa della esatta dislocazione, si opera comunque in questa direzione, valida per gli artisti che si dovessero innamorare di Stresa e del lago Maggiore. Il sindaco di Stresa Canio Di Milia, ha spiegato come già in passato ci siano stati personaggi celebri del mondo dell’arte o della letteratura che abbiano manifestato il desiderio di essere sepolti a Stresa, fra questi ha ricordato lo scrittore luinese Piero Chiara.
Non era stato allora possibile, perché il regolamento del cimitero non prevedeva queste opzioni ai non residenti.
X Carla,
i titoli di sepoltura per cadaveri, ossa, ceneri ed esiti da fenomeno cadaverico di tipo trasformativo-conservativo (= diritto di accoglimento in cimitero) sono disciplinati in primis dall’Art. 50 del regolamento nazionale di polizia mortuaria approvato con DPR 10 settembre 1990 n. 285, ed a valle, nel dettaglio, dal regolamento comunale sempre di polizia mortuaria. Trattandosi di diritti della personalità (= diritti personalissimi, che attengono all’Ordinamento Civile, al pari del nome, dell’onore… essi sono regolati, di principio, dalla sola Legge Statale (Art. 117 lettere L) e M) Cost.), e quindi possono solo esser ampliati, ma non ulteriormente compressi dalla legislazione locale.
Va subito ricordato come il comune debba disporre di almeno un cimitero a sistema ad inumazione (art. 337 TULLSS – Regio Decreto n. 1265/1934- e art. 49 DPR 10 settembre 1990, n. 285), di idoneo dimensionamento (Art. 58 e 59 DPR n. 285/1990), e che l?’art. 50 suddetto stabilisce l’?obbligo per il comune di accogliere alcune categorie di persone, preliminarmente quelle decedute nel comune (in attuazione del postulato secondo cui la sepoltura dovrebbe avvenire ?naturalmente? nel luogo di morte) e secondariamente quelle aventi in vita la residenza nel comune (in attuazione del principio per il quale le funzioni del comune sono rivolte alla propria popolazione ex Art. 13 D.LGS n.267/2000).
Oltre a queste due categorie di defunti che hanno titolo quasi per “default” all?’accoglimento nei campi ad inumazione, titolo che genera un vero e proprio dovere giuridico in capo al comune, vi è l?’ulteriore vincolo di accoglimento che deriva dal fatto che il comune abbia dato in concessione sepolcri privati nei cimiteri, in cui l?’accettazione si sostanzia come esecuzione delle obbligazioni sinallagmatiche che sorgono dalla concessione e che hanno caratteristiche di alternatività rispetto al dovere principale in capo al comune (garantire le sepolture…ma IN CAMPO DI TERRA!)
Il comune non è tenuto, per Legge, aconcedere aree per l?erezione di sepolcri privati all?’interno del cimitero e, men che meno, di provvedere alla costruzione di sepolture private (= manufatti per tumulazione) da concedere in uso e, quando vi provvede, opera in termini di facoltatività, anche se dalle concessioni che disponga assume tutti gli oneri corrispondenti sulla base del regolamento comunale di polizia mortuaria e dell?’atto di concessione.
Le tumulazioni sono quindi sempre sepolcri privati nei cimiteri. L?obbligo di cui all?art. 50, lettera c) DPR 10 settembre 1990, n. 285 nasce dall?’adempimento delle condizioni di concessione, fermo restando che, in ogni caso, il diritto di sepoltura nel sepolcro privato deve essere sorto prima del decesso della salma (nonché, ovviamente, subordinato dalla capienza fisica del sepolcro privato ex Art. 93 comma 1 II Periodo DPR n. 285/1990).
ma io che sono nata (in via …..) e ho vissuto 43 anni a Stresa e sono sempre stresiana nell’anima e nel cuore e non sono famosa, non potrò essere tumulata a stresa per il discorso residenza? idem per mio padre, M. L., che è stato residente qui a R… per un solo anno, e altri 45 residente a stresa, le sue ceneri non potranno mai tornare nel luogo da lui amato e dove è sepolta mia madre? Tutto ciò è assurdo. Grazie alla burocrazia. Siamo tutti italiani e abbiamo il diritto di essere sepolti( o avere le nostre ceneri tumulate disperse o whatsoever) dove noi riteniamo preferibile E CHE ME NE FREGA DEL CIMITERO DEI VIP PENSIAMO PRIMA AGLI STRESIANI!