Sono tanti i disagi e la confusione che regna nel cimitero di San Pietro Vernotico (un comune del brindisino di circa 14.000 abitanti) dove dal 1/1/2016 si seppellisce per pietà.
Non c’è più una ditta che gestisce i servizi cimiteriali e le sepolture sono affidate ad alcuni dipendenti comunali o al custode.
Il consigliere di opposizione, l’avvocato Pasquale Rizzo, in una nota inviata agli organi di informazione, lamenta una cattiva gestione dell’intera struttura, che provoca solo danni ai cittadini.
Secondo quanto affermato dal Rizzo da fine giugno al 31 agosto 2015 il cimitero sarebbe stato gestito in proroga senza affidamento; dall’1 settembre all’8 novembre sarebbe poi stato affidato a un’altra ditta “senza determina (tutti debiti fuori bilancio)”. Il 9 novembre il responsabile dell’ufficio tecnico avrebbe regolarizzato i rapporti con questa ditta affidandole con determina la gestione dei servizi cimiteriali “disattendendo una sentenza del Tar”, precisa Rizzo. L’affidamento sarebbe avvenuto “in base ad una “gara” avviata a fine agosto (prima quindi Pasquale Rizzo dell’affidamento precedente) per il prezzo di 7.663 euro per il periodo dal 9.11 al 31.12.2015 – chiarisce ancora il consigliere di opposizione – ma prima della scadenza dell’affidamento la cooperativa affidataria del servizio ha inviato una nota con la quale ha comunicato di voler cessare il servizio alla scadenza perchè antieconomico (aveva offerto un ribasso del 30,99 fatto sulla pelle dei dipendenti: l’importo quindi non lo ha deciso l’Amministrazione).
E così dall’1/1/2016 il servizio è sguarnito, non vi è un provvedimento di internalizzazione adottato dalla giunta, non è stato affidato ad altra ditta” e le sepolture sono fatte per pietà dal personale comunale che è solo da encomiare.