Da sabato 5 settembre, non si potrà accedere alla parte monumentale del cimitero di Ravenna poiché chiusa, in via temporanea e cautelativa, per motivi di sicurezza. La decisione è stata presa dall’Amministrazione Comunale a seguito di sopralluoghi effettuati nei giorni scorsi alla struttura dell’edificio monumentale da personale tecnico del Comune. Dai controlli è emersa, infatti, l’esigenza di approfondire con dettagliate indagini il reale stato di conservazione del monumento e delle sottostanti nicchie di sepoltura. Indagini attualmente in corso, che richiedono la chiusura del solo accesso al monumentale, a tutela della pubblica incolumità. Sul luogo stanno per essere installate da parte di Comune e Azimut, la società che gestisce la struttura, le transenne e la cartellonista indicante la zona interdetta al passaggio.
Al momento non sono noti i termini della durata del provvedimento di chiusura, ma “l’impegno del Comune – afferma l’assessore ai lavori pubblici Andrea Corsini – è di trovare soluzioni compatibili con la riapertura del cimitero monumentale in occasione delle festività dei morti”.
Nei mesi scorsi la società Azimut, ha sottoposto al Comune uno studio di fattibilità per il restauro e il recupero funzionale del cimitero monumentale. Ai fini di tale studio è stata svolta una ricerca storico- anagrafica svolta sulle 1.481 concessioni, cui corrispondono 3500 salme. Tra queste, anche quelle di personaggi illustri della storia passata e recente della città di Ravenna a cui l’Amministrazione comunale vuole riservare rispetto e decoro. A breve è previsto un incontro fra Comune e Azimut per fare il punto sulla realizzazione del progetto di recupero integrale della struttura che restituirà alla comunità ravennate un importante patrimonio artistico, storico e culturale.
Aprire un varco provvisorio per rendere transitabile almeno una parte del cimitero monumentale e così da rendere raggiungibili le altre parti del camposanto ravennate. E’ il proposito della giunta comunale guidata da Fabrizio Matteucci, dopo che da quattro giorni transenne e divieti di accesso bloccano il passaggio dentro l’area storica del cimitero, dopo la segnalazione del cedimento di un solaio in una delle cappelle laterali.
Un sopralluogo ha già potuto verificare che ci sono altri punti di criticità nella struttura storica cimiteriale e che sarà necessaria un’opera di restauro, che ad ora, però, risulterebbe molto costosa, oltre 10 milioni di euro. Per questo, l’obiettivo primario del Comune è di creare almeno un percorso protetto, per riaprire parzialmente la struttura. Il Comune ha già affidato ad un perito l’incarico di rendere possibile quest’ipotesi.
Fonte: http://www.romagnaoggi.it