I dipendenti comunali in forza presso il cimitero San Silvestro di Pescara lavorano per la ‘Fidia’, la societa’ privata che si e’ aggiudicato l’appalto per i servizi cimiteriali. “Tuttavia da mesi hanno un problema che a nessuno sembra interessare: vogliono lavorare, ma e’ loro negato”.
Ad affermarlo sono i cobas della Federazione Sindacati Europei (Fse) i cui vertici hanno presentato, parlando di “fatti gravissimi”, una denuncia “al nucleo specializzato dell’Arma: il Comando dei Carabinieri per la Tutela del Lavoro”. Tale nucleo infatti – spiega il sindacato – ha tra le propri funzioni anche poteri ispettivi e di vigilanza, e lavora in stretto raccordo con il Ministero del Lavoro e della Previdenza Sociale e l’Ispettorato del Lavoro. “I dipendenti cimiteriali – spiega una nota – non credono che lo sciopero sia l’unico strumento per confrontarsi con le istituzioni, per questo tutti i giorni si alzano di buon mattino e si presentano sul luogo di lavoro. Tuttavia da mesi hanno un problema che a nessuno sembra interessare: vogliono lavorare, ma e’ loro negato. L’amministrazione, cioe’ il Comune, non assegna loro mansioni, non attribuisce loro incarichi, non fissa loro i normali e previsti carichi di lavoro. Nulla. Niente. 8 ore al giorno di vuoto. Da mesi ormai. Lo stesso Comune di Pescara – conclude la nota sindacale – sia pur nella sua alleggerita edizione, dopo i recenti e pesanti provvedimenti restrittivi che hanno colpito, tra gli altri, anche lo stesso ex sindaco Luciano D’Alfonso, ha ritenuto di far orecchie da mercante”.
Di norma la risposta al quesito è data entro 3 giorni lavorativi.
Per quesiti complessi ci si riserva di non dar risposta pubblica ma di chiedere il pagamento da parte di NON operatori professionali di un prezzo come da tariffario, previo intesa col richiedente
Risposta a quesiti posti da operatori professionali sono a pagamento, salvo che siano di interesse generale, previa conferma di disponibilità da parte del richiedente.