A Napoli il cancello del cimitero viene aperto per procura …

È stato denunciato per favoreggiamento un fioraio che faceva entrare in orario di chiusura alcune persone nel cimitero di Santa Maria del Pianto, a Napoli, quello in cui sono sepolti Totò e Caruso le cui tombe sono state di recente oggetto di raid e furti. A. G., 49 anni, è stato visto alle 7.15 di ieri da agenti della polizia municipale in borghese mentre apriva con la chiave il cancello di ingresso al cimitero permettendo così l’entrata a persone che stavano aspettando fuori.

Dagli accertamenti effettuati, è emerso che l’uomo non era un dipendente comunale ma un fioraio che lavorava vicino al cimitero. Circa quaranta minuti dopo sul posto è arrivato un dipendente del comune, C.E., 56 anni, il cui turno di lavoro sarebbe dovuto iniziare alle 12.30. Alla domanda degli agenti sul perchè si trovasse al cimitero con quasi cinque ore di anticipo, l’impiegato ha risposto che stava sostituendo un collega, P.L., 53 anni, sorvegliante, che aveva avvertito il giorno prima del suo ritardo. Invece, verso le 11.45 è arrivato anche P.L. dicendo di aver fatto tardi per un improvviso malore.

Dalle indagini svolte è emerso che il dipendente incaricato dell’apertura del cancello del cimitero era proprio quest’ultimo. Dai fogli di presenza del personale, inoltre, è venuto fuori che P.L. aveva regolarmente firmato e pertanto sarebbe dovuto essere in servizio alle ore 7.45. C.E. e A.G, cui sono state subito sequestrate le chiavi del cancello, sono stati denunciati per il reato di favoreggiamento, P.L. per il reato di truffa.

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