Tutte le forze politiche sottoscrittrici del presente documento – pur consapevoli dell’esigenza e determinati nella necessità di intervenire in modo risolutivo ed adeguato riguardo all’atavico problema del cimitero comunale di Locri – ritengono, tuttavia, che la soluzione prospettata dall’Amministrazione Comunale non è accettabile. I motivi che inducono ad una valutazione politica e sociale negativa della scelta che l’amministrazione vuole operare sono molteplici e riconducibili ad una visione di tutela dei diritti di tutti i cittadini. A norma di legge ogni comune deve garantire la sepoltura, almeno in terra, per ogni persona deceduta o residente nel territorio comunale stesso. Non esiste una normativa nazionale che imponga e/o sancisca la necessità di privatizzare il servizio cimiteriale. In Italia in alcuni Comuni si è proceduto alla privatizzazione del servizio costituendo Società di gestione con soggetti terzi: dove questo è avvenuto si sono notevolmente innalzati i costi per i cittadini. Non solo: i Comuni che hanno appaltato o privatizzato il servizio hanno avuto risultati non soddisfacenti e con un aumento dei costi. È sufficiente informarsi sui prezzi e sulle modalità di accesso per inumare o tumulare una salma, e confrontare i prezzi e le stesse modalità di accesso con quelli praticati nei cimiteri gestiti dal comune per rendersi conto del notevole aumento dei costi per i cittadini. Moralmente non è accettabile la concessione del cimitero comunale a privati, con un progetto avente come finalità il suo “sfruttamento economico”. Molti cittadini sono preoccupati per la scelta dell’Amministrazione Comunale di Locri. L’Amministrazione non può rinunciare al proprio ruolo istituzionale di gestore dei servizi cimiteriali. Tale giudizio non costituisce soltanto una affermazione di principio, ma è il risultato di una politica concreta del centrosinistra che considera l’uomo e tutti i valori ad esso connessi al centro dell’interesse pubblico, senza mai accettare decisioni che finiscono con lo svilire i medesimi valori a fatti merceologici, tanto da negare, alla fine, proprio i principi dell’umanesimo che caratterizzano lo stato sociale europeo e italiano. Inoltre la scelta operata dalla Amministrazione di ricorrere al progetto di finanza privata per l’ampliamento e la ristrutturazione dell’area cimiteriale, non è condivisibile in quanto i costi dell’ operazione finanziaria ed i guadagni del gestore dovranno essere garantiti nel tempo, fino al 2037, totalmente dai cittadini. E questo, per la nostra comunità, che ha un contesto socio-economico particolarmente svantaggiato, non è accettabile. Si chiede pertanto di mantenere la titolarità della gestione alla sfera pubblica, potendo considerare, semmai, la esternalizzazione dei servizi di pulizia e di decoro dell’area cimiteriale, qualora l’Amministrazione comunale dimostrasse di non poter gestire e migliorare il servizio con le proprie forze ovvero con l’impiego di lavoratori LSU – LPU. DS – IDV – PDCI – PRC – SDI – I Socialisti – UDEUR – Verdi – Alleanza per Locri – Laboratorio Locri – LocRinasce – Progetto Calabrie Locri Positiva – Solidarietà Popolare
fonte: www.larivieraonline.com