A Latina Associazione consumatori protesta per richeiste tariffarie del gestore dei cimiteri

In questi giorni ai cittadini di Latina stanno arrivando comunicazioni da parte del gestore dei servizi cimiteriali comunali in concessione (Ipogeo) con le quali viene richiesto il pagamento di più annualità per servizi di manutenzione che sarebbero stati eseguiti nei due cimiteri cittadini, cioè quello di Latina e quello di Borgo Montello.
“Le Associazioni dei consumatori – si legge in una nota – stanno ricevendo centinaia di richieste di assistenza e chiarimenti da parte dei cittadini che, avendo un congiunto sepolto presso uno dei due cimiteri, si vedono fatti oggetto di richieste economiche da parte della Ipogeo attraverso una semplice lettera priva dei requisiti di legge oltre che di ogni indicazione che spieghi anche solo succintamente il motivo della pretesa. Tale modo di comportarsi da parte del Comune e del Gestore dei servizi cimiteriali appare ancora più assurdo se viene inquadrato nel contenuto dell’articolo 38 del Regolamento Cimiteriale, grazie al quale viene attribuito al Comune o al Gestore il potere di riesumare le salme e trasferirle in fosse comuni o in ossari o cinerari comuni in caso di mancato pagamento di sole due annualità del contributo al mantenimento del cimitero, cioè proprio la somma che viene oggi richiesta ai cittadini. Infatti, a fronte delle migliaia di euro, a volte anche decine di migliaia, pagate per la tumulazione e la concessione pluridecennale dei loculi o delle cappelle con regolare contratto, oggi si corre il rischio di vedere dispersi i resti dei propri cari per poche decine di euro che nulla hanno a che vedere con il diritto di occupazione del posto destinato alle salme dei nostri congiunti. A questo proposito il Codacons evidenzia l’assurdità di questa clausola in considerazione del fatto che il cittadino non ha potere di sottrarsi ai tanti obblighi imposti da Comune e Ipogeo poiché privo di alternativa in quanto nel momento del decesso si troverebbe, anche se questo nessuno glielo dice, davanti alla scelta se tumulare o meno la salma, dopo che gli viene fatta sborsare una notevole quantità di denaro. Il Codacons, a questo proposito, mentre auspica una presa di coscienza da parte dell’amministrazione comunale, intesa come maggioranza ed opposizione, affinché venga rivisto il Regolamento che prevede a carico dei cittadini norme concepite in totale favore di comune e gestore, chiede l’immediata modifica dell’art. 38 che colpisce i sentimenti più intimi di chi è stato appena colpito da un lutto nel momento del massimo dolore. A tal fine il Coordinamento delle Associazioni preannuncia che verrà organizzata una manifestazione davanti al comune di Latina per chiedere modifiche al Regolamento cimiteriale con particolare attenzione alla parte più odiosa qual’è, appunto, quella prevista nell’art. 38?.
Estratto Articolo 38
– Cessazione della concessione della sepoltura.……
LA DECADENZA del diritto d’uso di una sepoltura potrà essere dichiarata dal Comune di Latina o dal Concessionario per inadempienze dell’intestatario con compensazione delle somme versate, e precisamente: – trasferimento tra privati, in forma occulta o palese, del diritto d’uso della sepoltura; – stato di abbandono e degrado della sepoltura; – mancato pagamento del contributo al mantenimento del cimitero per due annualità; – inadempienza ad ogni altro obbligo stabilito nell’atto di concessione e nel presente regolamento parte integrante dello stesso. Nei casi di decadenza delle concessioni si provvederà a traslare: – le salme in fossa decennale; – i resti o le ceneri in ossario o cinerario comune.

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