A Grosseto ci si interroga sul futuro del servizio pubblico in campo funebre e cimiteriale

Riceviamo e pubblichiamo:

“Sono appena trascorse le festività di Ognissanti e dei defunti. Una riflessione: a Grosseto, siamo fortunati, perché possiamo contare su servizi cimiteriali di qualità, con costi calmierati a favore del cittadino – spiega Felicioni (capogruppo di Grosseto Oggi per la sua Identità) – Quando muore un nostro caro abbiamo l’opportunità nel dolore, di poter contare sull’assistenza di un servizio valido e professionale; quando andiamo a trovare i nostri defunti troviamo ambienti puliti, confortevoli, ordinati, immersi nella quiete, veri e propri giardini. A Grosseto e frazioni, grazie alla società in house 100% del Comune, San Lorenzo Servizi s.r.l. i cimiteri offrono senza business a discapito del cittadino, quell’irrinunciabile servizio che prima il Comune non riusciva a garantire”.

“I grossetani sanno che quella società che consente loro di poter fruire di un ottimo pubblico servizio rischia di essere completamente azzerata e cancellata? – domanda Felicioni – Sono al corrente che qualcuno a breve vuole spazzare via quei 28 dipendenti? Sono sicuri di voler tornare ai servizi funebri e cimiteriali di più di 15 anni fa? Se quanto sostenuto dal segretario comunale del Pd e da qualche ex assessore è vero, questa maggioranza se ne dovrà assumere tutta la responsabilità sia nei confronti della cittadinanza sia verso le famiglie di quei dipendenti; inoltre dovrà rendere conto politicamente del perchè si utilizzano strumentalmente dati completamente non significativi come ‘costa troppo, ci sono circa 42mila euro di passivo, dobbiamo mantenere una determinata soglia percentuale di spesa pubblica’. Noi non sappiamo a chi potrà portare beneficio creare una unica società partecipata distruggendo ciò che funziona con la scusa dello sfoltire e razionalizzare circa 27 ‘partecipate’ in essere, sicuramente non ai cittadini. Siamo convinti che debba essere tolto qualcosa però, prima di pronunciarci vogliamo conoscere tutto ciò che riguarda le ‘partecipate’ solo dopo responsabilmente e dati alla mano ci pronunceremo a tutela di quello che riteniamo essere l’interesse non di pochi o di qualcuno ma dei cittadini che pagano di tasca propria. Nel frattempo vogliamo far sapere non solo alla San Lorenzo Servizi ma a chiunque abbia le carte in regola, che non sono assolutamente soli in questo confronto. Aspettiamo quindi che il presidente della seconda commissione ci riunisca – conclude Felicioni – per discutere la questione ‘partecipate’ come gli abbiamo formalmente richiesto una settimana fa”.

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