A Cremona si contesta una decisione dell’ASL per i funerali cattolici a tutti i prodotti abortivi

“L’azienda ospedaliera è un istituto pubblico. E’ illegittimo il protocollo d’intesa che il direttore generale Spaggiari ha stipulato con ‘Difendere la Vita con Maria’, associazione cattolica che, esulando dai propri compiti, oltre a farsi carico del trasporto dei prodotti abortivi dall’ospedale al cimitero, partecipa all’inumazione, ponendo in essere un rito confessionale di tipo cattolico”. E poiché “Spaggiari non ci ha dato risposte, anzi ci ha dato una risposta delirante, e non dare risposte è un atto di arroganza, specie da istituzioni pubbliche”, adesso chiedono al Difensore civico regionale di “rescindere quel protocollo d’intesa”.
Il ricorso lo hanno già firmato in 1530: sono le donne di ‘Rete Donne Cremona’, l’associazione nata “sotto la spinta di un preciso evento”, cioè il funerale dei feti (il primo risale al 7 maggio scorso) al cimitero “con canti, fiori, preghiere cattoliche e le istituzioni presenti a portare il cordoglio”. “Chiediamo rispetto”, è l’appello rilanciato da Rete Donne Cremona.

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