La denuncia a seguito del sopralluogo a sorpresa del Sen. Enzo Bianco e del vicepresidente dle consiglio comunale di Catania al cimitero. “Il Comune non ha più casse da morto perché non paga i fornitori”, denuncia Enzo Bianco, ex sindaco di Catania. “Le condizioni del deposito delle bare in attesa di sepoltura sono davvero raggelanti”, aggiunge il vice presidente del Consiglio comunale Carmelo Sofia, anche lui del Pd: “Diciassette celle frigorifere su 24 non sono utilizzabili, le bare in attesa di tumulazione rimangono al caldo per settimane, tra topi e sporcizia”. Da ormai tre mesi il Comune di Catania non fornisce più il servizio per i feretri. “L’unico consiglio che gli impiegati possono dare è quello di rivolgersi alle agenzie private di onoranze funebri – spiega Enzo Bianco . Ma tutto ciò per i cittadini costituisce un aggravio di costi, spesso insostenibile. Siamo di fronte a una situazione inaccettabile”. Bianco chiede una risposta dall’amministrazione comunale: “Deve essere data in tempi brevi ai cittadini”. Drammatica è soprattutto la situazione nel deposito del cimitero: “Ben 17 celle frigorifere su 24 non sono utilizzabili – dice Sofia – 13 perché sono guaste e transennate, in quattro mancano i rulli interni di scorrimento delle casse mortuarie. In questa situazione, molte bare stazionano senza refrigerazione per settimane”. Sofia denuncia pure che il deposito è invaso da topi e ragnatele: “Il cimitero è abbandonato a se stesso – prosegue – non c’è sorveglianza a sufficienza e nelle ore pomeridiane diventa un luogo pericoloso, anche per la presenza di tantissimi cani randagi, un centinaio secondo i custodi. Dovrebbe esserci un vigile urbano a piantonare l’ingresso del cimitero ogni pomeriggio, ma al termine del nostro sopralluogo nella cabina della polizia municipale non c’era nessuno. In ogni caso un solo vigile non basta”