Notizia tratta da: il Resto del Carlino, edizione di Macerata, del 23 luglio scorso:
“Sgradevole sorpresa per chi, qualche giorno fa, si è recato al cimitero cittadino per far visita e render omaggio ai propri cari scomparsi, malgrado la bella giornata estiva… Entrando dall’ingresso che dà nella parte nuova del camposanto, infatti, fra i loculi e la zona di sepoltura a terra, alcuni ignari dolenti hanno trovato tre feretri lasciati incustoditi a terra, avvolti entro sacchi bianchi di plastica. Non è chiaro il perché della presenza di quelle tre bare, apparentemente lasciate alla mercé di tutti, e non era facilmente intuibile neppure se contenessero ancora effettivamente delle salme al loro interno, ma di certo da queste si sprigionava un fetore nauseabondo che ha attirato l’attenzione di diversi visitatori: essi hanno scoperto, poi, guardandole più attentamente, come i sacchi, che le contenevano, fossero rotti e graffiati in più punti.
Preoccupati dall’insolita scoperta i visitatori hanno cercato di contattare gli addetti alla gestione del cimitero ma, purtroppo, con esito negativo perché in quel momento non c’era nessuno nei dintorni.Ragion per cui hanno deciso di abbandonare il cimitero, rinunciando a fare anche quella piccola manutenzione, come il cambio dei fiori ai loculi dei loro parenti defunti, perché l’odore era davvero insopportabile. Le bare, in giornata, sono poi scomparse, si presume sistemate dove erano destinate a smaltimento, ma il cattivo odore ha continuato a persistere per tutta la giornata”.