“Sui mercati floricoli, in particolare quello di Sanremo, i prezzi si sono mantenuti più o meno stabili rispetto all’anno passato. Quindi, per i crisantemi, fiori fortemente legati alla ricorrenza dei defunti del 2 novembre, è ingiustificato ogni rincaro”. A mettere in guardia contro gli speculatori è la Cia-Confederazione italiana agricoltori che evidenzia come “il crisantemo, in alcuni casi, possa raggiungere al consumo cifre elevate e non certo rispondenti alla realtà”. L’organizzazione agricola precisa che “per i crisantemi standard i prezzi variano da 0,50- 0,80 euro per i singoli steli, mentre per le varietà più pregiate, come i Turner, si va da 2,20 a 2,50 euro. Stesse quotazioni del 2006. La Cia, dunque, invita i consumatori “a fare acquisti consapevoli, cercando di evitare quegli speculatori che approfittano della commemorazione dei defunti”.
Il presidente del Codacons, Carlo Rienzi, commentando i dati diffusi dalla Cia, invita il ministro dello Sviluppo economico Pierluigi Bersani “a disporre controlli a tappeto, da parte della Guardia di finanza, presso i fiorai che operano nelle vicinanze dei cimiteri per vigilare sui prezzi non solo dei fiori, ma anche di tutti gli altri prodotti che si vendono nella ricorrenza dei defunti, come lumini, ceri e lucine a corrente, e punire le speculazioni dando un segnale forte a cittadini e commercianti”.
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