Sulle polemiche nate attorno alla possibile cessione della società Trieste Onoranze e Trasporti Funebri (Totf), interviene AcegasApsAmga. Che esprime innanzitutto «stupore per contenuti e toni espressi sulla stampa dalle organizzazioni sindacali negli ultimi giorni, dal momento che già nella giornata di lunedì 14 i sindacati stessi erano stati informati dall’azienda delle tutele per i lavoratori attivabili in caso di cessione societaria». Ad accrescere lo stupore – riporta una nota – «vi è la constatazione che tale coinvolgimento, in nessun modo previsto dalla normativa per operazioni di questa tipologia, è stato voluto da AcegasApsAmga come gesto di attenzione nei confronti delle organizzazioni dei lavoratori, proprio per garantire un’informazione tempestiva e puntuale su un tema di evidente delicatezza».
«Il riconoscimento a tutti i lavoratori non solo della continuità lavorativa con un eventuale nuovo datore di lavoro, ma anche la salvaguardia di tutti gli accordi sindacali sottoscritti in precedenza – scrive il comunicato – nell’ambito di tali garanzie rientra anche l’impegno, valido per tutti i 12 lavoratori di Trieste Onoranze e Trasporti Funebri, alla riassunzione all’interno di AcegasApsAmga in caso di crisi aziendale successiva alla cessione». «Tale provvisione era peraltro già contenuta nell’accordo firmato dagli stessi sindacati in occasione della societarizzazione della Trieste Onoranze e Trasporti Funebri nel 2011, in cui già si contemplava la possibilità di un’eventuale cessione a terzi della Totf».
«Tale volontà – riprende la nota – risulta del resto in linea con le politiche da sempre seguite dal gruppo Hera, che dalla sua costituzione (2002), ha sempre garantito il posto di lavoro a tutti i dipendenti coinvolti nei numerosi processi aggregativi e di riassetto attivati. L’ultimo esempio di tale condotta è la gestione del prolungato fermo della società ElettroGorizia, i cui lavoratori sono stati interamente re-impiegati all’interno del gruppo Hera, nonostante la società sia di proprietà del gruppo per il solo 50%». L’attenzione agli aspetti occupazionali conclude – è tra l’altro riscontrabile anche nel dato delle assunzioni effettuate da AcegasApsAmga dall’ingresso in Hera: «Si sono infatti registrate ben 85 assunzioni a tempo indeterminato, a fronte di 47 cessazioni, con un saldo positivo dunque di 38 unità».