Sono dovuti intervenire i carabinieri per sedare una rissa scoppiata per questioni di eredità, durante una veglia funebre. E’ accaduto ad Avola, in provincia di Siracusa. Sette persone, tra cui due donne, sono state denunciate. Gli indagati, tutti legati tra loro da vincoli di parentela, dovranno rispondere di rissa e lesioni personali.
Neppure la salma del defunto, sistemata nella camera da letto, è servita a placare gli animi: dagli insulti si è degenerati rapidamente agli spintoni, con schiaffi e pugni che dall’abitazione sono continuati fino in strada dove la folla, richiamata dalle grida, ha separato i litiganti richiedendo l’intervento dei Carabinieri. A turno, tutti i partecipanti alla lite hanno fatto ricorso alle cure mediche del 118, con referti che vanno dai 2 ai 10 giorni di prognosi.