“Ha ottenuto il risarcimento del danno per la morte del compagno gay, come se fosse a lui regolarmente unito in matrimonio. Un caso forse unico in Italia destinato comunque a fare scuola e creare un precedente importante. E’ cio’ che e’ accaduto al Lido di Venezia, dopo un incidente stradale che ha provocato la morte di un anziano mentre attraversava la strada”. Lo riferisce ‘Il Gazzettino’. “Nel gennaio scorso – racconta ‘Il Gazzettino’ – subito dopo la tragedia, inizialmente non era bastata la parola del vedovo gay per procedere alla cremazione del compagno investito da un’auto. Cosi’ ci vollero due settimane, e una lunga trafila burocratica prima di poter dare a Georges Gaston Lillemant, 80 anni, di nazionalita’ francese, degna sepoltura. L’uomo nato a Chateau Villan ufficialmente era residente a Parigi, anche se da parecchi anni con domicilio in laguna, insieme al compagno. Le Assicurazioni Generali, ora hanno riconosciuto al compagno il risarcimento del danno, come prossimo congiunto, nonostante dal punto di vista formale, in Italia non vi fosse, tra i due, alcun legame di parentela”. “A seguire la delicata vicenda – conclude ‘Il Gazzettino’ – risolta anche grazie all’interessamento dell’Associazione Familiari Vittime della Strada, sezione di Venezia, guidata da Pierina Guerra, e’ stato l’avvocato Augusto Palese che ha ottenuto il risarcimento, peraltro gia’ liquidato al cliente. Il legale e’ riuscito a dimostrare che il caso andava equiparato a quanto previsto dalla stessa compagnia assicurativa in Francia. E la direzione italiana ha accolto positivamente l’istanza. Si e’ aperta una trattativa, conclusa nei giorni scorsi con una transazione. Le Assicurazioni Generali hanno preso atto che i due anziani per la legge francese erano regolarmente uniti, anche se questo in Italia non faceva testo”.