Il Dipartimento per gli Affari Interni e Territoriali (DAIT) del Ministero dell’interno ha recentemente emanato la Circolare n.73 del 31 maggio 2023 contenente le Linee guida e le istruzioni operative per l’accesso dei Comuni ai dati ANPR attraverso la PDND – Piattaforma Digitale Nazionale Dati (art.50-ter del decreto legislativo 7 marzo 2005 n.82 Codice dell’Amministrazione Digitale-CAD).
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Nella circolare si rimanda all’articolo 62 comma 3 del decreto legislativo 7 marzo 2005 n. 82 del CAD, come recentemente riformato, in cui si stabilisce che i Comuni accedono alle informazioni anagrafiche contenute nell’ANPR, nel rispetto delle disposizioni in materia di protezione dei dati personali e delle misure di sicurezza previste, per l’espletamento, anche con modalità automatiche, delle verifiche necessarie all’erogazione dei propri servizi e allo svolgimento delle proprie funzioni istituzionali.
A tal riguardo il Ministero dell’interno ed il Dipartimento per la Trasformazione Digitale della Presidenza del Consiglio dei Ministri, con la collaborazione di ANCl e ANUSCA, hanno individuato un elenco di e-service di ANPR, riportati nell’Allegato l alla circolare.
I Comuni che intendono fruire dei dati ANPR dovranno preliminarmente registrarsi sulla PDND stipulando uno specifico Accordo di adesione con la Società Pago P A e sviluppare le interfacce applicative (c.d. API), necessarie per interrogare la banca dati ANPR, seguendo le istruzioni fomite nell’Allegato 2 della circolare.
Il Comune dovrà:
– individuare i soggetti legittimati all’accesso ai dati prescelti (e-service);
– adottare le misure di sicurezza previste dai sistemi ANPR e PDND e garantire il tracciamento degli accessi dei propri utenti;
– predisporre un idoneo sistema di monitoraggio delle interrogazioni al fine di verificare il rispetto delle finalità di accesso, tenuto conto che il corretto utilizzo della piattaforma e la conformità rispetto a quanto dichiarato in fase di richiesta degli e-service potrà essere oggetto di monitoraggio tramite la PDND;
– predisporre il registro dei trattamenti dei dati. A tal fine, a titolo esemplificativo, il Ministero nella citata circolare ha fornito un elenco delle finalità istituzionali e della relativa base giuridica (Allegato 3).
– informare tempestivamente la Società PagoPA (con le modalità indicate nell’Accordo di adesione stipulato) e il Ministero dell’interno (servizidemografici.prot@pec.interno.it), in caso di violazioni in materia di sicurezza.