Le celebrazioni delle funzioni religiose in Francia sono state sospese – per l’emergenza Coronavirus – fino al prossimo primo dicembre, data di scadenza dell’attuale lockdown nazionale.
Il provvedimento tuttavia prevede che le chiese possano restare aperte, ma solo per episodici momenti di raccoglimento personale e, su più larga – ma limitata – scala, unicamente per le funzioni relative ai servizi funebri.
Attualmente per i funerali viene consentita la partecipazione fino ad un massimo di 30 partecipanti.
Tali misure hanno creato un diffuso malcontento fra la comunità dei fedeli, che non si è placato neppure dopo l’incontro fra i principali rappresentanti religiosi, non solo cristiani, ed il ministro dell’Interno del governo francese, il quale ha confermato che l’attuale decorso della pandemia Covid non consente, al momento, la riapertura delle celebrazioni religiose pubbliche e che resta ancora impossibile prevederne in termini temporali la futura ripresa.