Uno dei più bei roseti al mondo, luogo di fascino e poesia, fu costruito sulle fondamenta dell’antico Cimitero della Comunità Ebraica di Roma. Disposto su una superficie di 10.000 metri quadri ospita oggi più di mille specie di rose provenienti da ogni angolo del mondo. E’ possibile ammirare un’interessante collezione di rose botaniche, antiche e moderne, e ripercorre la storia e l’evoluzione della rosa dall’antichità sino ai giorni nostri. Circa 1.200 specie di rose provenienti da tutto il mondo, persino dalla Cina e dalla Mongolia, colorano i vialetti. Fra le più curiose, la Rosa Chinensis virdiflora, dai petali di color verde, la Rosa Chinensis mutabilis, che cambia colore con il passare dei giorni e la Rosa Foetida, una rosa "maleodorante". Nel 1933 una contessa americana rimasta incantata dai Jardins de Bagatelle a Parigi, suggerì al Regio Commissario Boncompagni-Ludovisi di crearne uno uguale a Roma. Vide così la luce il Roseto Comunale, realizzato nel 1934 su un’area vicina al Circo Massimo che aveva ospitato fino a quel momento il Cimitero della Comunità Ebraica. Il Cimitero fu spostato in un settore del Verano e impiantato il roseto; ancora oggi i vialetti, visti dall’alto, hanno la forma di una Menorah, il candelabro a sette bracci simbolo dell’Ebraismo. Il Roseto è aperto dai primi di maggio fino a giugno, tutti i giorni, festivi compresi, dalle ore 08.00 alle 19.30 con ingresso gratuito. Per ulteriori informazioni e prenotazioni di visite guidate gratuite si può contattare direttamente il Roseto allo 06.5746810.