La vicepresidente di Confprofessioni, Claudia Alessandrelli, ha espresso sostegno per il Disegno di legge “Semplificazione attività economiche” (AS.1184/2024), in discussione presso la Commissione “Affari Costituzionali” del Senato, ritenendo che possa ridurre oneri burocratici e costi per cittadini e imprese. Alessandrelli ha evidenziato in particolare l’articolo 15, che punta a facilitare la circolazione dei beni donati, stabilizzando i diritti dei terzi acquirenti e promuovendo l’accesso al credito ipotecario. L’attuale sistema, basato su una normativa del 1942, penalizza la trasferibilità e ipotecabilità di beni donati, soprattutto per via della tutela accordata ai legittimari (coniuge e discendenti), che possono rivendicare quote dell’eredità anche anni dopo.
Secondo Alessandrelli, il passaggio generazionale di ricchezza atteso nei prossimi anni, stimato intorno a duemila miliardi di euro, rischia di essere bloccato da contenziosi, specialmente in famiglie complesse o allargate. Per affrontare queste criticità, Confprofessioni propone di riformare l’istituto della successione necessaria, trasformando il legittimario da erede con diritto a una quota “in natura” a creditore con diritto alla “legittima in valore.” Ciò consentirebbe di eliminare l’azione di restituzione verso terzi, armonizzando il sistema italiano con quelli tedesco e austriaco. Alessandrelli suggerisce infine che il donatario possa scegliere di restituire il bene in natura, qualora ancora disponibile, o di corrispondere il valore del credito spettante al momento dell’apertura della successione.
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