La Lega Nord, nell’ultimo consiglio comunale di Vigevano, ha approvato (sola contro tutti gli altri partiti) gli indirizzi gestionali per consentire ad Asm di Vigevano di procedere alla vendita del ramo di azienda del trasporto e onoranze funebri (Tof). La decisione ha scatenato un’ondata di polemiche contro il sindaco e la Lega Nord, in particolare da parte di Civiltà Vigevanese che, tramite Carlo Pizzi, aveva accusato la giunta «di non perdere occasione per disfare questa azienda che è stata sempre un fiore all’occhiello della città».
Adesso è scesa pure in campo la Cgil-Funzione pubblica, che ha chiesto un incontro a breve ai vertici di Asm ‘per conoscere i motivi che hanno spinto Asm e il Comune a decidere praticamente una dismissione del servizio di onoranze funebri’. L’assessore alle società partecipate, Luigi Baroni, assicurando che il personale sarà tutelato, aveva affermato in Consiglio che Asm è obbligata a dismettere attività di carattere commerciale, come le onoranze. ‘Ma le aziende come Asm non sono affatto obbligate ad arrivare alle dismissioni di rami d’azienda – sostiene la Funzione pubblica CGIL –. Possono anche decidere la trasformazione societaria del ramo d’azienda, aprendo a un socio privato per costituire una nuova società, controllata dal pubblico’.