Da un mensile americano, dedicato agli arredi funerari, leggiamo un interessante intervento sui nuovi sviluppi artistici nell’ambito degli accessori per le onoranze.
Si vuole così presentare un preciso contributo progettuale ed operativo alle imprese per comunicare alle famiglie colpite da un lutto, tramite gli articoli e gli accessori proposti, un sentimento di vicinanza emotiva e di serena sensibilità.
Secondo i canoni di questo nuovo senso estetico d’oltreoceano, gli spazi dedicati alla veglia funebre debbono contraddistinguersi per fondali di grandi dimensioni dipinti con tonalità molto luminose.
I soggetti rappresentati, in prevalenza, sono mutuati dalle tele dei grandi artisti del rinascimento italiano.
L’immagine sacra deve così stagliarsi con nettezza per dominare con la sua verticalità tutto l’ambiente. Ai lati di queste gigantografie si possono poi collocare dei candelieri floreali.
La scenografia può essere in fine completata con eleganti tappeti su cui collocare divanetti e poltroncine dallo stile sobrio ed essenziale.
All’esterno dei locali dovrebbero trovare sistemazione innovativi tavolinetti porta libri, realizzati con materiali innovativi come il plexiglas, magari rivestiti con elegante velluto, possibilmente senza il marchio della ditta impresso sulla stoffa.
La brutta abitudine di usare, impropriamente, i tavolini come volgari cartelli di pubblicità indiretta rappresenta un grave errore nella strategia di comunicazione che l’impresa attua.
Oggi il pubblico è molto più esigente ed attento anche ai dettagli, quindi certe furbate, magari per veicolare il nome dell’impresa risultano altamente controproducenti, perché avvertite come dozzinali e di cattivo gusto, quasi kitch.
Le cornici per il ritratto del defunto ed i crocifissi in vetro finemente lavorato, potrebbero essere un’originale e delicata idea da donare ai dolenti, come ricordo indelebile per la cerimonia delle esequie allestita dall’agenzia.
Un abbigliamento più informale, rispetto al solito vestito scuro, non è più considerato inadeguato per i parenti e gli amici.
Colori tenui e ben assortiti possono ugualmente esprimere sconforto, ma anche speranza e forza d’animo.
Le persone che assistono ad un funerale devono solo essere vestite con buon gusto, in modo da mostrare un comportamento dignitoso per rispetto verso la famiglia e la stessa liturgia esequiale.
Particolarmente studiato è anche il vestiario degli operatori funebri, la loro immagine infatti deve comunicare sicurezza e professionalità.
Gli stessi impiegati, in servizio presso le funerals homes anche con l’abbigliamento devono dimostrare vicinanza emotiva con i dolenti, grazie ad una moda sobria, ma al tempo stesso non troppo luttuosa.
Invece della classica divisa nera, considerata troppo deprimente, molti impresari si orientano su di un completo in stile blu ministeriale perché trasmette un senso di serietà e competenza
Il personale femminile in servizio presso la casa funeraria, invece, può ricorrere ad eleganti tailleurs, dai colori sobri, con un’unica limitazione: i tacchi debbono essere sempre bassi.