Trasporti funebri di salme incidentate. Ora le Procure chiedono i soldi ai Comuni

La procura di Bologna ha sollecitato una cinquantina di Comuni del Bolognese al pagamento dei rimborsi spese sostenuti finora dalla procura per il trasporto di salme oggetto di inchieste, ma di competenza delle amministrazioni.
Un ‘buco’ che, secondo il procuratore reggente Silverio Piro (autore delle lettere di ‘sollecito’ spedite a luglio), ammonta a circa 150-200 mila euro. Ma a far notare i mancati rimborsi sono stati anche gli ispettori del ministero della giustizia, in una comunicazione arrivata alla procura.
In sostanza i funzionari del ministero (che a dicembre hanno eseguito un’ispezione ordinaria in piazza Trento e Trieste, per cui si attende la relazione finale) hanno rimarcato l’esistenza di somme anticipate dalla procura per il trasporto di cadaveri per i quali sono stati disposti accertamenti come ad esempio autopsie, ma non ancora recuperate.
Si tratta delle spese di trasporto fino alla Medicina legale e da li’ al cimitero o altrove, tutte a carico dei Comuni. E’ proprio per questo che, secondo Piro, ”forse si riesce a recuperare quelle somme” chiedendole appunto ai Comuni. Da qui il suo sollecito del luglio scorso. I rimborsi non riguarderebbero pero’ il Comune del capoluogo emiliano. ”Il Comune di Bologna e’ in regola”, ha assicurato il vice sindaco con delega alla sanita’, Giuseppe Paruolo. ”Sono spese che sosteniamo attraverso il contratto con Hera per i servizi funerari”.

Written by:

@ Redazione

9.174 Posts

View All Posts
Follow Me :

6 thoughts on “Trasporti funebri di salme incidentate. Ora le Procure chiedono i soldi ai Comuni

  1. comunque noi li abbiamo restituiti, ho sentito diversi colleghi e bene o male siamo messi tutti così,
    a chi possiamo rivolgarci per spiegazioni serie e nn per sentito dire
    sai noi purtroppo nn siamo uniti neanche quando ci tirano addosso
    ciao cristiano

  2. Il trasporto necroscopico detto altrimenti recupero salme incidentate compete al comune.
    Cosìm si è espresso il Ministero dell’interno, Sportello delle autonomie, prot. n. 15900/1371/L.142/1bis/31.F in data 13 febbraio 2007.

  3. Caro Carlo le leggi le conosciamo e dalla nuova in materia di Disciplina Funeraria è stato un disagio per tutti in particolare alle piccole imprese come la mia ma dato che i Comuni e chi l’ha scritta non sanno neanche loro come interpretarla se facessero tutti come mè servirebbe meno carta ,meno burocrazia,e più fatti……
    per comto mio dal 15 in avanti i recuperi li vanno poi a fare i dipendenti Comunali visto che non hò nessun appalto con loro oppure qualche agenzia concorrente basta che garantiscano 45 minuti dal momento della chiamata all’arrivo sul luogo del decesso se proprio non hanno niente da fare!!!!!!!!

  4. Si è vero che la procura ha richiesto i soldi ma nn ai comuni mà alle imprese Funebri che sono già stati restituiti,ai Comuni è arrivato solo un mandato di restituzione alle agenzie che hanno svolto il lavoro.
    Il pagamento dovevano chiederlo direttamente a loro e nn rifarsi sui privati,così noi abbiamo lavorato,restituito i soldi e pagato le tasse ci abbiamo rimesso trè volte.
    Comunque io ho avvisato i Comuni di Bazzano,Castello di Serravalle.Monteveglio e Savigno che i recuperi la mia ditta li fà fino alla data 15-4-2009 poi saranno problemi suoi rimuovere le salme finchè qualcuno non ci dice a chi dobbiamo rifarci economicamente

  5. va ricordato come l’attuale testo unico in materia di spese di giustizia (testo A), D.P.R. 30 maggio 2002, n. 115 e succ. modif.), innovando sulla c.d. “Tariffa penale” (R.D. 23 dicembre 1865, n. 2701, così abrogata), escluda espressamente – art. 69 – dalle spese di giustizia quelle per la sepoltura dei defunti, che, secondo alcuni tribunali (vedi circolare SEFIT n. 983/AG del 23 marzo 2007, Allegato 3) tendono a interpretare in modo estensivo, comprendendo anche le spese antecedenti alla sepoltura, tra cui il TRASPORTO e la custodia delle salme decedute sulla pubblica via o in altro luogo pubblico.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.